2x No all’attacco contro gli inquilini

Oltre 30’000 persone chiedono di fermare l’attacco contro gli inquilini

Lunedì, la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli stati (CAG-S) si chinerà su due iniziative della lobby immobiliare che peggiorano significativamente la protezione degli inquilini in Svizzera. Più di 30’000 persone chiedono al Consiglio degli stati di fermare questo attacco contro gli inquilini. Per l’Associazione Svizzera Inquilini (ASI), una cosa è certa: nell’attuale situazione caratterizzata da consistenti aumenti di pigioni e spese accessorie, ulteriori peggioramenti sono inaccettabili per gli inquilini.

Molti inquilini si preoccupano, e a giusta ragione: le pigioni e le spese accessorie stanno esplodendo e trovare oggigiorno degli alloggi a prezzi accessibili sta diventando sempre più difficile. Questa è ormai una realtà non più solo per le economie con redditi bassi, ma pure per la classe media. Un recente sondaggio ha mostrato che la paura di ricevere una disdetta e l’inquietudine legata all’aumento delle pigioni sono largamente diffuse.

31'675 firme per fermare l’attacco contro gli inquilini

“Nonostante la situazione sia tesa, la lobby immobiliare continua ad attaccare il diritto di locazione. Questo è inaccettabile da un punto di vista sociale e gli attacchi devono essere fermati con urgenza. Ulteriori peggioramenti non sono più sopportabili per molte economie domestiche inquiline”, dichiara Carlo Sommaruga, il presidente dell’ASI. Molti inquilini condividono la tesi: 31'675 persone hanno firmato su www.attacco-inquilini-no.ch l’invito dell’ASI al Parlamento affinché fermi questi attacchi contro gli inquilini.

Di cosa si tratta?

Con tutta una serie di interventi parlamentari, la lobby immobiliare vuole indebolire la protezione contro le disdette dei contratti di locazione e permettere alla parte locatrice di esigere con più facilità pigioni troppo care. “Con le due prime iniziative attualmente dibattute presso la CAG-S, il solo ed unico obbiettivo della lobby immobiliare è di indebolire la protezione contro le disdette”, precisa Michael Töngi, vice-presidente dell’ASI. Il primo progetto vuole facilitare le disdette in caso di bisogno proprio (18.475).

Così facendo, la parte locatrice potrebbe disdire con più facilità e in modo più rapido il contratto di locazione degli inquilini, per poi aumentare la pigione. Il progetto che tende a regolamentare in modo più ampio la sublocazione (15.455) introdurrebbe una lista di motivi unilaterali e arbitrari per rifiutare una sublocazione. Inoltre, la parte locatrice otterrebbe un diritto di disdetta straordinario nel caso in cui delle semplici formalità non fossero state rispettate. Dal punto di vista dell’ASI, questa misura è totalmente disproporzionata.

Ulteriori attacchi in vista

I prossimi attacchi della lobby immobiliare sono già pronti in Parlamento. In futuro sarà quindi ancora più facile per la parte locatrice aumentare in modo eccessivo le pigioni. I diritti degli inquilini ad opporsi a tali aumenti saranno per contro limitati. “È chiaro che questo attacco contro gli inquilini deve essere fermato. L’ASI si opporrà a ogni deterioramento dei diritti degli inquilini in Svizzera, se necessario attraverso la via referendaria” dichiara Carlo Sommaruga.